Lo spettacolo ha come obiettivo quello di riproporre tutti gli usi e costumi della Civiltà contadina arcaica per salvarne l’immenso patrimonio di valori e di cultura.
Un viaggio a ritroso nel tempo dall’epoca napoleonica fino all’ultimo conflitto mondiale: due secoli che, con introduzioni culturali diverse dalla tradizione, hanno arricchito la locale realtà rurale di nuovi balli tipici quali la Quadriglia, la Tarantella, il Valzer, la Marcetta ecc.
In questo viaggio storico La Cocolla de Mojia’ aggiunge danze che prendono il nome dalle cose della quotidianità rurale del tempo: il cappello, il fazzoletto, la fontana, la gioia, la fantasia, i cembali, i giochi dei bambini, che illustrano appunto, in un quadro pieno di armonia, tutta la realtà di vita della semplice gente di campagna.